L’ autrice Deborah Riccelli vive e lavora a Genova come formatrice esperta in stereotipi del linguaggio, violenza di genere e crimine famigliare.
Il titolo del libro, delicato ed evocativo, richiama alla magia dell’effetto farfalla “Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo” e alla breve poesia dello scrittore indiano Tagore che dice “La farfalla non conta gli anni ma gli istanti; per questo il suo breve tempo le basta”.
Entrambe le frasi, riportate anche all’interno del volume, conducono nel vivo dei quattro racconti che hanno come protagoniste quattro bambine, Silvia, Allegra, Hagere, Emma che non ci sono più, tutte tranne Allegra.
Sylvia è una bimba che muore in un incidente a quattro anni.
La storia successiva, quella di Allegra, è radicalmente diversa. Qui parliamo di violenza tra le mura domestiche, di botte e segreti (che poi segreti non sono) da tenere nascosti.
La storia di Hagere è forse la più complessa. Ispirato a un reale fatto di cronaca, in queste pagine viene affrontato anche il tema del lutto perinatale, oltre a quello del rapimento e uccisione di un’altra bambina.
L’ ultima vicenda è quella di Emma una bimba che muore di un male incurabile.
La presentazione del libro ha visto gli interventi di: Pubblico Ministero Patrizia Petruzzello che ha parlato della elaborazione di un lutto per una persona della famiglia e i sensi di colpa, Avv. Alessandra Volpe che ha trattato della violenza su una mamma salvata dalla sua bimba che le dà la forza di scappare, Avv. Gabriella De Filippis, nostra socia, che ha commentato la storia di una bimba uccisa da un pedofilo, una storia vera, Dott.ssa Rossana Sarli, ginecologa e nostra socia, che ha parlato delle mancate gravidanze e del dramma della donna, Dott.ssa Alba Zolezzi che ha parlato di una mamma che perde un bimbo malato di cancro