Il  giorno 2 febbraio 2023,  alle ore 17,00, presso il salone di rappresentanza di Palazzo Tursi di Genova via Garibaldi , si è tenuto il Convegno “Non esistono droghe leggere”,  organizzato dalla nostra Sezione.

 

L’ evento, vuole focalizzare l’attenzione su una problematica che coinvolge ragazzi sempre più giovani, che si approcciano superficialmente al consumo delle droghe cosiddette “leggere” creando, nel tempo, una vera e propria dipendenza.

Passando ai relatori, Paola Marongiu, consigliera FIDAPA Genova, avvocato tributarista, dottore di ricerca in diritto tributario europeo all’università Alma Mater Studiorum di Bologna,  titolare di fellowship presso il Max Planck Institut di Monaco di Baviera, ha curato un intervento di inquadramento socio-politico-economico e geografico,

Gian Mario Uniola, Luogotenente c.s. della Guardia di Finanza, specializzato Anti-Terrorismo Pronto Impiego, per più di un decennio addetto al Gruppo Operativo Antidroga, ha sostenuto  che uno dei principali antidoti al dilagare delle droghe è una corretta informazione. Di sostanze stupefacenti se ne fa un gran parlare ma alcune volte in modo alquanto improprio, impreciso e superficiale; ciò si ripercuote inevitabilmente sulla conoscenza, rappresentando così un problema, soprattutto per quei giovani a rischio di iniziazione all’assunzione, poiché informazioni distorte potrebbero determinarli in modo diverso. Negli ormai trent’anni trascorsi dal referendum del 1993 si è continuato a dibattere ed ancora si discute, anche a fronte dell’intervento della L. 49 del 2006 di riforma del T.U. 309 del 1990, di droghe “leggere” e “pesanti” e di tutte le conseguenze legate all’assunzione delle une o delle altre, polemica questa che ha portato soltanto ad ingenerare ancor più confusione nell’opinione pubblica.

Gli aspetti psicologici legati alla dipendenza da sostanze stupefacenti e i conseguenti danni fisici e psicologici che investono, oltre al ragazzo, anche tutta la sua famiglia, ssono stati affidati al Dottor Massimo Servadio, Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-relazionale, autore di diversi testi e articoli sul tema e docente a contratto nei Master di Neuroscienze e Formazione permanente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Ha moderato la tavola rotonda Irene Mercuri, Consigliera di parità supplente di Regione Liguria e consigliera di sezione Genova.

L’ evento è stato portato a conoscenza delle scuole e la Presidente Simona Firpo ha sottolineato l’ intenzione di coinvolgere le scuole per aiutare i ragazzi e le loro famiglie ad intercettare i disagi adolescenziali, aggravati dall’isolamento forzato provocato dal lockdown.

 

I protagonisti del Convegno da sinistra Massimo Servadio,  Gian Mario Uniola, Paola Marongiu, Irene Mercuri,
Rachele Capristo, Simona Firpo  e
Marinella Accinelli Consigliera che ha coordinato il Convegno

 

Riportiamo di seguito  l’ articolo del quotidiano on line  La voce di Genova 02 febbraio 2023

https://www.lavocedigenova.it/2023/02/02/leggi-notizia/argomenti/attualita-4/articolo/non-esistono-droghe-leggere-a-palazzo-tursi-il-convegno-di-sensibilizzazione-organizzato-da.html

“Non esistono droghe leggere” a Palazzo Tursi il convegno di sensibilizzazione organizzato da Fidapa

“Fidapa ha come scopo il sostegno delle attività legate alle donne in generale e soprattutto di coinvolgerle nell’attività politica e sociale – dice Rachele Capristo, presidente Fidapa distretto nord ovest – Questo convegno rientra appunto nell’obiettivo di cittadinanza attiva, di promozione della cittadinanza attiva che veda il coinvolgimento delle associazioni a fianco dell’istituzioni per mettersi al servizio della comunità. Il problema della droghe purtroppo coinvolge sempre più i ragazzi di età molto giovane che si avvicinano al consumo delle droghe in maniera superficiale e senza sapere le reali conseguenze”.

Fidapa ha voluto organizzare questo incontro a seguito dell’aumentare dell’uso e dell’abuso di droghe che si è diffuso soprattutto tra le generazioni più giovani in concomitanza con lo scoppio della pandemia da Covid-19 che ha causato nei ragazzi disagi psicologici che non sempre sono stati riconosciuti.

“Questo evento è nato durante una serata Rotary, nel periodo in cui ero prefetto quando conobbi Gian Mario Uniola (Luogotenente c.s. della Guardia di Finanza, specializzato Anti-Terrorismo Pronto Impiego ndr) e rimasi folgorata dalla sua relazione – aggiunge Marinella Accinelli, past president Fidapa sezione Genova – Non immaginavo assolutamente che le droghe leggere di fatto non esistessero e che, se azionate da sostanze chimiche, creassero dipendenza e delle difficoltà assolute a livello celebrale”.

Negli ultimi anni sul mercato sono state immesse molte sostanze illecite e chimiche a poco prezzo che ne rendono particolarmente facile la reperibilità e il consumo: per questo tipo di droghe sintetiche – e per tutte le altre le sostanze – diventa quindi cruciale una corretta informazione che possa fungere da deterrente, facendo sapere i danni provocati su fisico e psiche.

“Di solito il nostro ruolo viene visto sempre dopo – spiega Massimo Servadio, psicologo e psicoterapeuta – In realtà è molto importante fare psicoeducazione su questo tema già prima con interventi di formazione e sensibilizzazione fondamentali per andare ad intercettare il fenomeno. Un fenomeno di rete dove ci sono più attori e più ruoli che intervengono: è importante coinvolgere tutta la famiglia per intervenire con la psicoeducazione, poi eventualmente è importante l’intervento di rete più specialistico”.

La distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti è, secondo Fidapa, meramente giuridica perché a livello di effetti collaterali non esiterebbe distinzione: al momento, nella nostra legislazione esiste una distinzione tra consumo personale e spaccio.

“È un tema che richiede un coinvolgimento di tutta la città – commenta Enrico Costa, presidente Ceis Genova – Bisogna pensare di prendere in carico la persona e prenderla in carico proprio già in età giovanile perché l’attrazione delle sostanze come alcool e droghe rischio di diventare un abuso. È una deriva molto pericolosa che deve essere gestita a tutto campo”.

“Un problema che deve assolutamente coinvolgere sempre di più le amministrazioni pubbliche e  sensibilizzare i giovani – dice Paola Marongiu, avvocato tributarista – Qui si svolge un’importante attività di conoscenza e di prevenzione del rischio che deve tradursi nelle scuole che costituiscono da sempre l’istituzione dove i giovani trovano il loro bagaglio culturale”.

“È un momento divulgativo molto importante quello che oggi Fidapa ha deciso di organizzare ed è un momento importante per i giovani e per le loro famiglie e anche per tutti coloro che dell’uso di droghe sono vittime – ha detto l’assessore al Marketing territoriale, Politiche per i giovani, Disagio e solitudine, Pari opportunità e animali Francesca Corso -. E dico vittime perché chi decide di percorrere questo tipo di strada consumando droghe pensando che siano leggere e quindi non possano causare danni permanenti in realtà non sa che le droghe leggere non devono esistere: non esiste distinzione tra le droghe e bisogna essere consapevoli di quello che accade e momenti come questo aiutano sicuramente ad aumentare la sensibilizzazione rispetto a questi temi”.

“Un’occasione in più per parlare del fatto che di droghe leggere proprio non se ne deve parlare – conclude Simona Ferro, assessore regionale politiche giovanili – Le droghe leggere non esistono, le droghe leggere sono soltanto un paliativo e creano soltanto una dipendenza che può portare poi a delle conseguenze nefaste. Sono molto contenta, come assessore alle politiche giovanili, di essere qui perché il problema della sicurezza dei giovani è sentito trasversalmente non soltanto dalle istituzioni ma anche dalle associazioni”

 Foto di gruppo delle socie e delle rappresentanti del Distretto Nord Ovest

 

Al termine del convegno i relatori e un gruppo di socie hanno preso parte ad un apericena presso l’ Hotel Bristol.