A seguito dell’ aumento della curva dei contagi, già dall’ 8 ottobre 2020 era divenuto  obbligatorio l’uso della mascherina sia nei luoghi all’aperto sia al chiuso. Il 19 ottobre 2020 entrava in vigore il DPCM 18 ottobre 2020 che limitava le possibilità di assembramento con regole precise per attività quali ristoranti, cinema, teatri, competizioni sportive e feste. Fra ottobre e novembre diverse Regioni imponevano un coprifuoco, generalmente tra le 22:00 e le 5:00, vietando ogni spostamento.

Con il DPCM del 3 novembre 2020, rettificato con i DPCM del 3 dicembre 2020 e del 14 gennaio 2021, le Regioni italiane vengono raggruppate in tre tipi di scenari epidemiologici diversi. Viene istituito in tutta la nazione un coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00, viene disposta la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e il ricorso alla didattica a distanza per le scuole superiori. Per le regioni in “zona arancione” vengono  estesi il divieto di spostamento al di fuori del Comune di residenza e la chiusura dei servizi di ristorazione, mentre per le regioni in “zona rossa” vale il divieto di spostamento anche all’interno del proprio Comune, la chiusura di negozi e mercati e il ricorso alla didattica a distanza a partire dalla seconda media.

Con decreto-legge n. 158 del 2 dicembre 2020 si impongono inoltre restrizioni agli spostamenti fra Regioni nel periodo delle festività natalizie, in particolare a partire dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021; a queste restrizioni si aggiungono quelle del decreto-legge n. 172 del 18 dicembre 2020, che fra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 prevede il passaggio dell’intero territorio nazionale in zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, e in zona arancione nelle giornate feriali.

Le stesse misure vengono prorogate con il decreto-legge n. 1 del 5 gennaio 2021, che prevede una zona gialla nazionale nei giorni feriali e una zona arancione nei giorni prefestivi e festivi, fino al 15 gennaio. A partire dall’11 gennaio riprende la didattica in presenza nelle scuole superiori al 50-75% (tranne nelle zone rosse). Il divieto di spostamento fra Regioni viene prorogato con ulteriori decreti-legge fino al 25 aprile 2021.

Il decreto-legge n. 2 del 14 gennaio 2021 istituisce una “zona bianca” per le aree a basso rischio di contagio. Con il DPCM del 14 gennaio 2021 si dispone la riapertura dei musei nei giorni feriali in zona bianca e gialla e il divieto di asporto per i bar dopo le ore 18.00, mentre con il DPCM del 2 marzo 2021 si dispone la chiusura di scuole, parrucchieri ed estetisti nelle zone rosse, e in zona bianca e gialla la riapertura dei musei anche nel fine settimana e di cinema e teatri a partire dal 27 marzo 2021.

In seguito alla risalita della curva dei contagi, con il decreto-legge n. 30 del 13 marzo 2021 viene abrogata la zona gialla a partire dal 15 marzo 2021, e viene istituita una zona rossa nazionale durante le festività pasquali (dal 3 al 5 aprile).

Con il decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021 vengono ripristinate le zone gialle e viene prorogato lo stato di emergenza fino al 31 luglio 2021. Viene inoltre stilato un calendario di graduali riaperture per le zone gialle e viene istituita la certificazione verde COVID-19 per le persone vaccinate anti-SARS-CoV-2, guarite da COVID-19 o che hanno effettuato un esame antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.

Il decreto-legge n. 65 del 18 maggio 2021 aggiorna il calendario delle aperture e istituisce una certificazione verde anche per coloro che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, prevedendo inoltre un graduale restringimento del coprifuoco fino alla sua abolizione il 21 giugno 2021. A partire dal 28 giugno decade l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto.

Si precisa che le informazioni  relative al periodo 19 ottobre 2020 – giugno 2021 sono tratte dal sito https://en.wikipedia.org/wiki/Pandemia_di_COVID-19_in_Italia#Febbraio_-_Ottobre_2020  e, benchè in forma sintetica, sono utili per comprendere le situazioni di disagio che si sono create nella vita sociale.

In tale contesto la nostra associazione è riuscita comunque, avvalendosi di pagine Facebook e soprattutto della piattaforma ZOOM,  ad entrare nelle nostra dimore continuando a  mantenere vivi i contatti fra le socie e l’ interesse a costruire iniziative ed eventi.