La Fidapa Sezione Torino ha ospitato la Fondazione Fidapa, con sede legale in Roma, che in coerenza con la sua mission di promuovere l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, e la Fidapa PBW Italy Distretto Nord-Ovest, quale movimento di opinione, in collaborazione con Global Thinking Foundation e l’Associazione “Mai +sole”, hanno organizzato un incontro dibattito sul tema della violenza economica, dal titolo “È una lama sottile… la violenza economica” Come combatterla?
La Presidente della Sezione Torino, Stefania Chinellato, nell’aprire il Convegno ha esordito dicendo di essere doppiamente lieta che al Fondazione abbia scelto Torino in primo luogo perché poteva ricordare che il 19 marzo 1988 la Fondazione è stata costituita, per volere delle socie della Federazione, a Torino e la prima Presidente (in carica fino al 1993) è stata Carla Momigliano, attualmente socia onoraria della sezione di Torino, oltre che Revisore dei Conti dell’attuale biennio. Il secondo motivo, ha continuato, è legato al tema del convegno stesso, la violenza economica. Il tema della violenza è uno dei due filoni dell’attività che assieme al Consiglio della sezione di Torino andrà a sviluppare, unitamente a quello sull’eguaglianza di genere. L’origine della violenza, ritiene infatti, risieda anche e, soprattutto, nelle disuguaglianze e nelle discriminazioni legale al genere, presenti in svariati ambiti. Il perseguimento di una uguaglianza di genere è di fatto un elemento chiave ai fini della prevenzione della violenza stessa. La violenza economica è una forma di violenza nascosta, perché non porta segni evidenti sul corpo ma lentamente logora le donne, rendendole dipendenti economicamente e psicologicamente, impedendo loro di poter andare via dalla casa del maltrattante. E’ per questo che è necessario parlarne, alla vigilia del 25 novembre come ogni giorno, perché culturalmente inizi a passare l’idea che il controllo ha tante facce e quella economica è una di queste.