Dall’articolo della socia Veronica Senatore pubblicato su Riviera24.it
Sanremo dalla parte delle donne fin dall’infanzia. Questa mattina al Teatro dell’Opera del Casinò il sindaco Alberto Biancheri e l’assessore alle Politiche sociali Costanza Pireri hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per il riconoscimento della Carta dei diritti della bambina presentata dalla Fidapa Bpw Italy Sanremo.
Già acquisito da Regione Liguria – nell’occasione rappresentata dalla vice presidente Sonia Viale – e in provincia dai comuni di Ventimiglia, Bordighera, Vallecrosia e Taggia, il documento è ispirato alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia del 1989 e si presenta come un’enunciazione di principi di valore morale e civile finalizzati a promuovere la parità fra i sessi, la valorizzazione delle differenze tra bambine e bambini e il superamento degli stereotipi che limitano la libertà di pensiero e di azione in età adulta. Secondo la Carta, infatti, le piccole donne devono essere aiutate, protette ed educate fin da subito in modo da crescere come cittadine attive, nella piena consapevolezza dei loro diritti e doveri.
«Nonostante i mutamenti sociali e culturali avvenuti in questi ultimi anni, nonostante il progresso e l’emancipazione delle donne, ancora oggi non è facile essere una bambina, una ragazza, una donna – ha sottolineato la past president Fidapa Sanremo Monica Iacobelli –. Sono molto contenta di essere presente alla conclusione di questo percorso di organizzazione che ho iniziato e condotto insieme alla presidente di Aidm Sanremo, Elena Lanteri Cravet, una donna-un medico di grande cultura e professionalità, e all’attuale presidente di Fidapa Sanremo, Chiara Mantini, una donna e una psicologa piena di entusiasmo nella vita e nel suo lavoro. La giornata di oggi, per la quale ringrazio l’assessore Pireri e la vice presidente della Regione Sonia Viale, rappresenta il desiderio comune di aiutare le nostre bambine, le nostre ragazze, i nostri giovani e le nostre famiglie a creare uno stile di vita che faccia proprio i concetti di rispetto reciproco di tolleranza pur nelle proprie differenze».
Alle parole della past president hanno fatto eco quelle dell’assessore Pireri che ha evidenziato l’importanza del documento, «una risoluzione dell’Onu che la Fidapa ha fatto propria. Tutti i nove punti che la compongono la carta sono uno più necessario dell’altro, anche se, come ha ben detto il sindaco, dobbiamo sperare che arrivi presto il tempo in cui non ci sia più bisogno di firmare documenti affinchhé tutti i bambini, non solo le bambine, siano rispettati».
Composta da nove articoli che devono essere letti come una premessa fondamentale per la crescita delle donne di domani, la Carta è stata adottata nell’ambito del X° congresso regionale dell’Associazione italiana donne medico – Aidm, diventandone oggetto delle relazioni di esperti nel campo sociale, legale e medico raccolte sotto il titolo “La medicina di genere nell’età evolutiva e la Carta dei diritti della bambina”.
«Oggi parliamo di medicina di genere, una branca relativamente giovane, ma già oggetto di corsi di specializzazione – ha spiegato la presidente di Aidm Sanremo, Elena Lanteri Cravet –. Finora abbiamo studiato la malattia in sé, la sua epidemiologia, l’evoluzione e la terapia tenendo conto di variabili quali l’età, il peso, la comorbilità ma senza mai considerare le differenti manifestazioni tra i due sessi. Queste invece sono numerose ed evidenti. Basti pensare alle allergie, ai disordini alimentari, alle cefalee e molte altre patologie. Lo stesso vale per l’utilizzo dei farmaci che non ha mai tenuto conto del differente metabolismo tra l’uomo e la donna. Tutte queste diversità prendono forma già in età infantile e nell’adolescenza per poi evolvere più evidenti nell’età adulta e perciò noi le abbiamo abbinate alla Carta dei diritti della bambina: anche in campo sanitario l’appropriatezza prescrittiva e delle cure esordisca fin dalla tenera età in modo da fornire alle bimbe le migliori cure cui hanno giustamente diritto. Del resto, l’infanzia e l’adolescenza sono momenti importantissimi della vita di ogni essere umano da considerare sotto molteplici aspetti e Aidm Liguria con Fidapa Sanremo ha voluto dedicare una giornata alle differenze di genere di questo periodo della vita nel campo sociale, legale e medico con riferimento all’importante documento Fidapa, già sottoscritto dalla Regione e da diversi Comuni del territorio ligure, in primis quello di Genova».
Al riguardo, la vice presidente regionale Viale ha aggiunto: «Nel marzo scorso Regione Liguria ha sottoscritto un protocollo di intesa per il riconoscimento della Carta dei diritti della bambina. È molto importante sottolineare il concetto della tutela della donna fin dalla nascita. Gli abusi di cui sono vittime sono ancora oggi una terribile realtà, non solo nei Paesi nei quali la donna è sottomessa per una pretesa “questione culturale”, ma anche nei Paesi occidentali, per esempio con la pratica dell’infibulazione eseguita clandestinamente. Che dire, poi, del fenomeno delle spose bambine. Una prassi alla quale molte si ribellano, anche a rischio della vita».