Fidapa Bpw Italy – Sanremo ha concesso il patrocinio e preso parte con vivo interesse alla presentazione del saggio “Le ragazze sono cambiate. Le nuove adolescenti nel mondo reale e virtuale” (Franco Angeli Editore) che si è svolta venerdì 18 ottobre al Teatro dell’Opera del Casinò.
L’evento, promosso con la collaborazione delle amiche dello Zonta Club Sanremo e con la Biennale della Famiglia e il Centro Promozione Famiglia, ha riscosso un’ampia partecipazione di pubblico. Era presente anche l’assessore alla cultura Silvana Ormea.
Moderato da Marzia Taruffi, il tavolo dei relatori era composto da un pool di psicologi-psicoterapeuti del Consultorio Gratuito del Minotauro a Milano: Elena Paracchini, Roberta Spiniello e Franco Manzitti. I terapeuti hanno tracciato un profilo sulle ragazze di oggi, ottenuto dopo oltre 25mila ore di colloqui svolti presso la struttura dove operano.
Da una nota stampa: “Le ragazze di oggi sognano ancora il principe azzurro? Che ruolo hanno il gruppo dei pari e il web nell’affrontare i compiti evolutivi? Come si fa a crescere quando i limiti sono così sfuocati in seguito alla caduta del patriarcato? E perché le ragazze rimandano così a lungo il loro desiderio generativo? Queste sono alcune delle domande a cui il libro cerca di dare risposte o spunti di riflessione.
Le ragazze oggi diventano donne attraverso percorsi diversi da quelli tracciati dalle loro mamme e dalle loro nonne. Seguendo queste impronte inedite, gli autori ci propongono alcune stimolanti riflessioni nate dal confronto con le adolescenti incontrate durante gli anni di attività clinica del Servizio.
Dai racconti di digiuni, tagli e di altri importanti attacchi alla nascente corporeità pubere femminile è infatti nato il bisogno di capire cosa stia succedendo fuori dalla stanza della terapia, ovvero in che modo i cambiamenti avvenuti a livello familiare e sociale influenzino la costruzione della loro identità femminile”.
Curato da Gustavo Pietropolli Charmet, Aurora Rossetti insieme a Paracchini e Spiniello, “il testo vuole essere un utile strumento per i terapeuti ma anche per tutte le altre figure – genitori, insegnanti, operatori – che si confrontano quotidianamente con le nuove adolescenti”.