La serata, dedicata alla Giustizia, ha raggiunto la 24^ edizione ed è stata organizzata da Fidapa BPW Italy Sezione Genova e, in Intermeeting, dai Lions Club di Genova “Guglielmo Embriaco”, “I Forti”, “Janua” e “Sant’Agata”.

Per la nostra Sezione Genova ha collaborato alla realizzazione dell’evento la Vicepresidente Elena Bormida.

La pièce teatrale è stata costruita come lettura scenica di alcuni brani tratti da “Adelchi” di Alessandro Manzoni sviluppata in dieci scene. Gli attori Gianfranco Tizzoni, Augusto Cipriani e Giuditta Gasparini hanno interpretato i personaggi rispettivamente di Adelchi, Re Desiderio ed Ermengarda.

L’Avvocato Gigi Frumento, oltre che moderatore, ha dato un emozionante contributo come accompagnatore al pianoforte.

La Conversazione – Dibattito

Conclusa la pièce, è iniziata la conversazione-dibattito moderatadall’Avv. Gigi Frumento.

L’argomento del dibattito ha ripreso le parole rivolte da Adelchi morente al padre Desiderio Ad innocente opra non v’è: non resta che far torto, o patirlo.   (Atto 5, scena 8^ della Tragedia).

Cessa o padre, per Dio! Non era questo
il tempo di morir? Ma tu, che preso
vivrai, vissuto nella reggia, ascolta.
Gran segreto è la vita, e nol comprende
che l’ora estrema. Ti fu tolto un regno:
deh! nol pianger; mel credi. Allor che a questa
ora tu stesso appresserai, giocondi
si schiereranno al tuo pensier dinanzi
gli anni in cui re non sarai stato, in cui
fia contro te, né il nome tuo saravvi
con l’imprecar de’ tribolati asceso..
Godi che re non sei; godi che chiusa
all’oprar t’è ogni via: loco a gentile,
ad innocente opra non v’è: non resta
che far torto, o patirlo
. Una feroce
forza il mondo possiede, e fa nomarsi
dritto: la man degli avi insanguinata
seminò l’ingiustizia; i padri l’hanno
coltivata col sangue; e ormai la terra
altra messe non dà. Reggere iniqui
dolce non è; tu l’hai provato: e fosse;
non dee finir così? Questo felice,
cui la mia morte fa più fermo il soglio,
cui tutto arride, tutto plaude e serve,
questo è un uom che morrà

Adelchi invita il padre a rallegrarsi di non avere più alcun potere politico perché in questa sua epoca non c’è posto per le azioni nobili e gli uomini onesti hanno di fronte una tragica scelta: o commettono torti o sono costretti a subirli; quella che nel mondo viene chiamata giustizia è in realtà una feroce forza che governa la terra, ormai capace di generare solo violenza.

La Prof.ssa Graziella Corsinovi, docente presso l’Università di Genova, Facoltà di Scienze della Formazione, ha sottolineato come la tragedia Adelchi esprima il pessimismo e la sfiducia di Manzoni nei riguardi del destino terreno dell’umanità, che appare divisa tra oppressori e vinti. Secondo la visione dell’autore, inoltre, non si può confidare nemmeno nella giustizia terrena, poiché al male provocato dall’uomo non c’è rimedio. 

La terra stessa è nutrita con il sangue delle vittime della lotta per il potere, dai protagonisti fino agli umili; l’unica speranza di salvezza, di pace e di giustizia è rivolta alla dimensione ultraterrena, dove il disegno misterioso di Dio potrà finalmente essere svelato e compreso pienamente.

Padre Mauro De Gioia, Preposito della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, Direttore dell’Ufficio per la Cultura dell’Arcidiocesi di Genova, Docente di Storia della Chiesa ha sottolineato gli aspetti religiosi della tragedia. 
 
L’Avv. Roberto Olivieri, valente giurista e avvocato penalista, ha parlato della Giustizia  soprattutto in campo penale ed ha illustrato le differenze fra il sistema inquisitorio e quello accusatorio nel processo penale. 

Momenti della serata

la Vicepresidente Elena Bormida, in sostituzione della Presidente Adelina Vassallo impegnata nella  Assemblea Nazionale di Ischia, espone al pubblico le finalità di Fidapa.
Vicino a lei Andrea Casassa, Presidente del Club Lions Guglielmo Embriaco.

Da sinistra  Roberto Olivieri , Mauro De Gioia, Graziella Corsinovi, Gigi Frumento

Scene  dalla  pièce  teatrale

 Gli attori   Gianfranco Tizzoni,   Augusto Cipriani   e   Giuditta Gasparini
(fotografie di Fausto Begotti  SACS)