Teatro Garage    

Genova  Via  Paggi  43b

 16 marzo 2018     ore  21.00

Nancy Condomitti  e  Barry Paietta

Interpretano

Lettura teatrale liberamente tratta dal libro  di
Marinella  Accinelli  e  Barbara  Masini 

Musiche di
N. Ignatiadis     B. Mistretta       S. Bersan 

L’ evento  è stato patrocinato dalla nostra sezione,  dal Comune di Genova e dall’ Ufficio della Consigliera di parità della Regione Liguria.

Al centro Barbara Masini psicoterapeuta e Marinella Accinelli past President  di Fidapa Sez. Genova.
Ai lati  Barry Paietta e Nancy Condomitti

Da Kiamarsi Magazine  14 settembre 2015

“Se non avessi fatto…”; “Se non avessi detto…”; “Se non fossi così stupido”; “Non ce la farò mai…”; “Tanto finirò per deludere tutti…”  Tutti questi sono legami con il passato che non vogliamo lasciarci alle spalle per il timore di diventare liberi.

Non riuscendo a lasciarci indietro il passato, il cervello è così pieno di pensieri inutili che il presente non viene mai vissuto appieno.

Non c’è più la sorpresa e la gioia, ma si entra in una situazione di malinconia e depressione.
Questo libro contiene una serie di storie, per la precisione sono otto storie di otto persone diverse.
Queste persone alla fine del libro si incontreranno nuovamente in una seduta di gruppo per capire se sono riusciti o meno ad uscire dalle loro situazioni difficili.

Il primo personaggio era nella gabbia perché i suoi genitori erano troppo possessivi e giudicanti e la sua vita seppur piena d’amore era sempre stata dentro una campana di vetro.

Il secondo personaggio si ritrova ad avere delle crisi d’ansia dovute ad un incidente accaduto molti anni prima.

Il terzo personaggio parla dei suoi problemi con l’alimentazione ed a come senza accorgersene si sia imbattuto in questo problema.

Gli altri personaggi si ritrovano tutti in gabbie diverse: c’è chi è dovuto scappare da un marito violento, chi da una madre che non permetteva al proprio figlio di avere una vita privata, un altro personaggio invece si è ritrovato a lasciare gli studi per fare un lavoro che non lo aveva mai appassionato e chi ha sempre cercato l’amore nella maniera sbagliata.

Alla fine di ogni storia troviamo il commento della psicoterapeuta che li sta seguendo in questo percorso di guarigione.

Il titolo di questo libro si riferisce proprio alla gabbia in cui vive ognuno di noi, molto spesso non ci rendiamo conto di esserne dentro e ci adagiamo in questo spazio angusto senza fare nulla per cercare di scappare da questa situazione che ogni giorno lede il nostro animo.