Firma del protocollo di intesa con la regione Valle D’Aosta

L’Assessorato alla  Sanità della Regione Valle d’Aosta e FIDAPA -Sezione Valle d’Aosta-  firmano un protocollo di collaborazione alla presenza delle Autorità Nazionali e Distrettuali FIDAPA.

 AOSTA    20/11/2015 

RECEPIMENTO DELLA “CARTA DEI DIRITTI DELLA BAMBINA” E APPROVAZIONE del PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE TRA L’ASSESSORATO SANITÀ SALUTE E POLITICHE SOCIALI E LA F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE CORRELATE AI PRINCIPI  DELLA “CARTA DEI DIRITTI DELLA BAMBINA”.

L’Assessorato sanità, salute e politiche sociali e la F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donna Arti Professione Affari)  si impegnano a :

  1. promuovere sul territorio regionale nei confronti di altri soggetti istituzionali e non, la diffusione della “Carta dei diritti della bambina”;
  2. attivare iniziative integrate con soggetti istituzionali (con particolare  attenzione al mondo della scuola) e non , finalizzati alla prevenzione e al contrasto della disparità di genere e di prevenzione di qualsiasi forma di violenza;
  3. promuovere azioni formative e informative nei confronti delle famiglie,  in particolare dei neo genitori, al fine di  pervenire  a una cultura  che contrasti ogni forma di violenza e pregiudizio.

Attraverso un protocollo di collaborazione con la Federazione Italiana Donna Arti Professione Affari-Fidapa, la Regione Valle d’Aosta fa sua la Carta dei Diritti della Bambina, documento riconosciuto a livello internazionale , che si prefigge di favorire il superamento degli stereotipi di genere, di garantire il diritto alla parità sostanziale e di porre le basi per un sano, armonioso e costruttivo rapporto tra uomo e donna.

La firma dell’intesa è avvenuta  il 20 novembre 2015 in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia da parte della Presidente della Sezione Valle d’Aosta  della Fidapa, Serena Antoni Dani e dell’Assessore Regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson. 

 Tra i principi riconosciuti alla bambina, quello di essere “completamente tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, da abusi sessuali e dalla imposizione da parte degli adulti di pratiche religiose violente”  e di “beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali”. La Regione – ha spiegato l’assessore Fosson – nell’ambito dell’applicazione della collaborazione con Fidapa, promuoverà iniziative per la promozione della parità di genere e la prevenzione  di qualsiasi forma di violenza.