Presidente Graziella Firpo

CIBO come Cultura – CIBO come Emozioni – CIBO come Salute

Relatori: Giuseppe PASERO – Sara CAPPELLETTI – Patrizia  MUZI

Martedì 26 maggio, presso la Camera di Commercio di Alessandria alle ore 17:00, la F.I.D.A.P.A sezione di Alessandria, ha proposto alle socie ed alla cittadinanza una conferenza sul tema caro all’EXPO “Nutrire il pianeta “ quindi si è parlato di CIBO.

Giuseppe PASERO (alessandrino) saggista ricercatore, ci ha parlato del valore del cibo in vari momenti storici ed in varie culture, in particolare come il cibo e la sua somministrazione abbiano definito particolari tempi e contribuiscano a comprenderli in maniera più globale. Interessante è stato scoprire come invitare a cena qualcuno nel Rinascimento rappresentasse, da parte dell’ospitante, una forma di esibizione delle proprie ricchezze. Per noi, invece, invitare qualcuno significa soprattutto pensare alla gioia che ci dà l’ospitalità.“Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto.” (Brillat-Savarin)

Sara CAPPELLETTI (socia) psicologa dell’alimentazione, ha affrontato l’argomento del ruolo del cibo, i significati sociali attribuiti al cibo, le emozioni coinvolte nel cibo, mangiare con le emozioni, fame biologica e fame emotiva, disturbi dell’alimentazione e disturbi del peso. Come tutti sappiamo i disturbi dell’alimentazione costituiscono un grave problema per molte famiglie laddove la “forma” pare sia l’unica cosa importante. “E’ la combinazione dei nostri pensieri, sentimenti, comportamenti, attitudini, valori, obiettivi e l’interazione tra noi stessi e l’ambiente” (A. Indelicato)

Patrizia MUZI (socia) biologa nutrizionista, ci ha spiegato i rischi delle errate abitudini alimentari ed al contrario i benefici di una sana alimentazione (diete alla moda e dieta mediterranea) nonché di una spesa intelligente (imparare a leggere le etichette ed a comprare il giusto). Il suo intervento sulle “diete” ci ha fatto prendere coscienza che le più fortemente reclamizzate e di gran moda possono nuocere al nostro fisico, invece noi dovremmo sfruttare quel regime alimentare che per la sua completezza tutto il mondo ci invidia: la dieta mediterranea appunto!

IL PALCOSCENICO VIRTUALE  – Le nuove tecnologie al servizio della creatività in musica

Compositore Aldo BRIZZI – voce melodica REIS

Sabato 18 aprile, presso il Palazzo del Monferrato di Alessandria alle ore 21:00, la F.I.D.A.P.A sezione di Alessandria, ha organizzato una serata di approfondimento musicale ospitando il concittadino Aldo BRIZZI .

Aldo è un compositore, e direttore d’orchestra, alessandrino conosciuto più all’estero che nella sua città, dove quando non ha impegni lavorativi vive con la moglie REIS, cantante brasiliana.

Durante la serata Aldo ha raccontato come dal Conservatorio di Milano, dopo aver scritto musiche per orchestre quali gli Archi della Filarmonica di Berlino e per l’Orchestre Philarmonique de Radio France, nel corso degli anni 2000 si è spostato in una direzione più sperimentale, fondendo diverse tradizioni e stili musica, melodie tradizionali e nuove tecnologie, il tutto spiegato attraverso filmati e l’esecuzione di brani con Reis.

Ha parlato di Myspace e poi Second Life, piattaforme di comunicazione su Internet per mettere a punto spettacoli dal vivo, offrendo a chi si collega l’opportunità di ascoltare musiche suonate in diretta da studio mentre sullo schermo scorrono ricostruzioni con sorta di cartoni animati (Metamusica). Si sono quindi alternate esecuzioni di musiche per tastiere ed elettronica con la voce di Reis, dello stesso Aldo o di repertorio brasiliano o italiano popolare.

Il pubblico composto già per il 50% da estimatori di Aldo era entusiasta, mentre il restante 50% è rimasto coinvolto da questo nuovo tipo di musica per Alessandria.

“DONNE NELLA GRANDE GUERRA – Il caso di Rosa GENONI, sarta per la PACE”

Relatrice Marta BONESCHI (saggista) – intervento di Roberto LIVRAGHI (storico)

Venerdì 6 marzo, presso il Palazzo del Monferrato di Alessandria alle ore 17:30, la F.I.D.A.P.A sezione di Alessandria, nella figura della presidente Graziella Firpo, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, ricordando che rappresenta un’associazione di donne, ha presentato il libro DONNE NELLA GRANDE GUERRA – in particolare la storia di ROSA GENONI, relatrice la saggista Marta Boneschi .

Qual è stato il ruolo delle donne italiane nella Grande Guerra? In tutti i paesi belligeranti, il conflitto fu un’occasione di emancipazione per le donne, che si trovarono a rimpiazzare in molte funzioni gli uomini partiti per il fronte, e in qualche modo andarono in guerra anche loro: come crocerossine, in Carnia come portatrici, nelle retrovie come prostitute a sollievo delle truppe. Ma il libro ci racconta anche di una spia, di un’inviata di guerra, della regina Elena che trasformò il Quirinale in ospedale, delle intellettuali che militarono pro o contro la guerra: da Margherita Sarfatti a Eva Amendola e Angelica Balabanoff, alla dimenticata maestra antimilitarista Fanny Dal Ry, per finire con Rosa Genoni, pioniera della moda italiana, che abbandona il lavoro e si batte contro la guerra.

Rosa all’Expo 1906 a Milano vince il Gran Premio della Giuria, inizia a scrivere per i giornali, e la sua carriera toccherà l’apice negli anni compresi tra il 1908 e il 1912. Si occupa di moda e costume, ma lo scoppio del primo conflitto mondiale arresterà l’intensa attività della creatrice milanese, facendo prevalere sugli altri i suoi interessi sociali: viene ricordata per il fervente impegno politico, per la militanza anti interventista negli anni della Grande Guerra. Nel 1915 è l’unica delegata italiana al Primo Congresso Internazionale delle Donne in Olanda, un’associazione di sole donne che si muoverà per l’Europa a chiedere a tutti i capi di Stato di fermare la guerra non per armistizio ma per tacito accordo….

E’ intervenuto all’ incontro lo storico alessandrino Roberto Livraghi che ha introdotto il momento storico in cui si sono svolte le vicende prese in considerazione. Nell’ intervento il relatore ha preso in considerazione il modo in cui Papa Benedetto XV definì la PGM, l’inutile strage. Ha spiegato al pubblico l’ inutilità del sacrificio di milioni di uomini e donne, portando coinvolgenti esemplificazioni.

Infine la Presidente della sezione ha ricordato come Rosa Genoni sia stata fondatrice della Women’s International League for Peace and Freedom (Wilpf), un’associazione al femminile, che promuove la parola e l’azione delle donne nei campi della pace, della sicurezza e del disarmo, dei diritti umani e come la Fidapa, associazione di sole donne in Italia, è affiliata della Federation of Business and Professional Women nata negli Stati Uniti nel 1919 per coordinare le forze del lavoro femminile dopo la Guerra, ed abbia tra gli obiettivi quello di favorire rapporti amichevoli, reciproca comprensione e proficua collaborazione fra le persone di tutto il mondo.

   

 

“Costruiamo in Terra Cruda – Dialogo con Martin Rauch” –

Professore Onorario dell’Unesco per “Architettura di Terra”

Le case in terra cruda sono state al centro del seminario promosso dalla Fidapa di Alessandria,  con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, in collaborazione con CasaClima Network Piemonte e l’Ordine degli Architetti di Alessandria, Giovedì 16 ottobre 2014 presso Palazzo del Monferrato, con il coordinamento scientifico dell’arch. Silvia Fasolo, socia Fidapa.

L’incontro “Costruire in terra cruda. Dialogo con Martin Rauch”  ha trattato della valorizzazione delle case in terra cruda parte del patrimonio del territorio, coniugando tradizione e innovazione attraverso materiali  bio e tecniche ad hoc. L’intento del Seminario è stato di promuovere lo sviluppo e la ripresa edilizia tenendo conto della sostenibilità ambientale e sociale e valorizzando la collaborazione tra privato e pubblico.

“C’è molta sensibilità e attenzione nel nostro  territorio sul recupero delle case in terra cruda, che nella nostra piana è una realtà-  ha dichiarato il presidente della Fondazione CrAl -Valorizzare l’esistente di realtà che sono parte della storia del territorio come lo sono in Francia, in Galizia, in Africa”.

Negli ultimi anni si sta assistendo alla riscoperta della terra cruda, tipico materiale della tradizione costruttiva alessandrina, non solo in chiave conservativa ma anche innovativa, come è stato dimostrato dagli interventi di Martin Rauch, maestro d’arte austriaco e tra i massimi conoscitori della tecnica del pisé, e di Isabella Breda, artista della terra cruda. Tale riscoperta è dovuta alle proprietà del materiale che è un ottimo regolatore di umidità interna, un purificatore d’aria e adsorbitore di VOC, un abbattitore dell’inquinamento elettromagnetico ed un eccellente isolante acustico.

Al seminario è stato presentato “Radici di terra”, il progetto di un padiglione passivo – certificato CasaClima –  in terra cruda a servizio della città: la sfida è quella di riuscire a realizzare un edificio in terra cruda che consumi solo l’energia che produce. L’iniziativa ha già ottenuto il patrocinio del Comune di Alessandria e la disponibilità dell’area.

Le trunere (da trouni cioè mattoni di terra che erano posti alla base dell’edificio), edificate interamente con la particolare terra argillosa, sono le case tipiche della campagna e per secoli sono state una presenza peculiare nell’orizzonte della Fraschetta (zona est di Alessandria). La casa  nasce dunque dalla terra della Fraschetta e della terra ha il profumo e il colore: rosso, giallo Siena oppure ocra.

Per la Presidente Fidapa (che abita nella Fraschetta) le “trunere” rappresentano il passato dei nostri nonni, il presente per le ristrutturazioni fatte, ma ora abbiamo visto che possono essere anche il futuro. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo e più di 130 persone – tra cui 80 professionisti accreditati – hanno partecipato all’evento.